Il progetto Buone prassi: un piano nato dalla creatività degli operatori
sezione curata dalla Struttura tecnica per l'organizzazione e dal gruppo Buone prassi del C.S.M.
Il mondo della giustizia italiana è vitale e creativo. Nonostante gravi carenze di risorse e storiche inefficienze, gli operatori di base cercano nuove strade per migliorare il servizio.
Le Buone prassi nascono come una nuova modalità di governance sempre più collettiva e condivisa che, nel rispetto delle rispettive responsabilità, muove da iniziative di base.
Non è un modello gerarchico, imposto da un vertice che definisce regole e obiettivi. E neppure burocratico, ossia fondato sulle procedure della Pubblica Amministrazione.
Si tratta invece di un approccio che valorizza energie intellettuali, esperienze e motivazioni degli operatori.
Linee progettuali
Il CSM ha approvato un progetto di analisi e diffusione delle Buone prassi, sperimentate dagli uffici giudiziari, che ha portato all'elaborazione di un manuale ricognitivo delle esperienze di court management rilevate sul territorio, suddivise in 33 modelli raccolti in sette ambiti o macroaree:
- Cooperare con il territorio (Macroarea 1), ossia con enti territoriali, istituzioni di studio e ricerca, istituzioni private;
- Organizzare il processo penale (Macroarea 2), con i processi di interorganizzazione tra uffici, e il coordinamento tra uffici nella gestione dei carichi di lavoro e dei flussi informativi;
- Organizzare il processo civile (Macroarea 3), cioè la pianificazione per obiettivi e la gestione dei flussi informativi;
- Organizzare l’ufficio per l’assistenza al magistrato e l’ Ufficio per il processo (Macroarea 4);
- Organizzare l’ufficio per l’assistenza al cittadino (Macroarea 5).
Le Macroaree 6 e 7 accolgono buone prassi informatiche, o tecnologiche, trasversali alle varie attività di innovazione degli uffici. Esse riguardano il settore giudicante civile, il settore giudicante penale e quello requirente e sono riportate nel manuale ricognitivo della Buone prassi. In questi settori sono ricomprese iniziative volte a utilizzare software e ad organizzare procedure per supplire alla mancanza di tempestivi interventi del Ministero. Non solo, sono presenti anche attività di diffusione e consolidamento dei sistemi ministeriali, con una vivace e copiosa produzione legata al contemporaneo processo di informatizzazione e alla assenza di un processo penale telematico compiuto.
Le prime cinque macroaree, invece, sono rappresentate dalle corrispondenti sezioni web di colore verde, presenti nell'area Organizzazione innovazione e statistiche, contrassegnate dal simbolo Buone prassi.
Buone Prassi - slide di presentazione.pdf
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Manuale ricognitivo delle buone prassi e dei modelli di organizzazione più diffusi.pdf
(460,4 kB)